Più grandi dell’amore è un romanzo di Dominique Lapierre pubblicato nel 1990, che racconta le storie di eroi, famosi e sconosciuti, testimoni della nascita dell’epidemia causata dal virus HIV. Questo libro, frutto di una lunga e dettagliata inchiesta, non si limita a descrivere gli avvenimenti legati alla scoperta del virus responsabile dell’AIDS tra il 1980 e il 1986. Esplora anche il lato umano dei protagonisti di quegli eventi. Lapierre intreccia storie apparentemente scollegate, come quelle di una giovane indiana, un monaco libanese e vari scienziati, ricercatori e medici. Alla fine, queste vicende si rivelano tutte strettamente connesse al dramma dell’AIDS.
L’avventura medica inizia il 6 ottobre 1980. Ted Peters, un indossatore di 31 anni, si presenta al pronto soccorso dell’UCLA con un grave deficit di globuli bianchi. Questo segnale indica una seria alterazione del sistema immunitario. Questo caso, insieme ad altri, spinge il giovane immunologo Michael Gottlieb a segnalare una nuova e devastante sindrome. Il Centro di controllo delle malattie infettive (CDC) di Atlanta riceve la notifica. I primi articoli sulla misteriosa malattia, pubblicati nel bollettino del CDC, indicano la comparsa di un’epidemia tra giovani omosessuali con un sistema immunitario gravemente compromesso. All’inizio del 1981, la Task Force del CDC, guidata da Jim Curran, avvia una grande inchiesta per identificare le cause della malattia. Inizialmente, la malattia viene chiamata GRID (Gay Related Immune Deficiency). Successivamente, viene ribattezzata AIDS (Acquired Immune Deficiency Syndrome) quando si scopre che colpisce anche altre categorie di persone, come gli emofiliaci.
Robert Gallo, un ricercatore americano, inizia a interessarsi all’AIDS solo nell’estate del 1982. Nello stesso periodo, Luc Montagnier dell’Istituto Pasteur di Parigi avvia le sue ricerche nell’autunno dello stesso anno. La competizione tra i due scienziati culmina nel 1984, quando Gallo annuncia la scoperta dell’HTLV-3, ritenuto responsabile dell’AIDS. I francesi, invece, ribattezzano il loro virus LAV (Lymphadenopathy Associated Virus). Nonostante la controversia, la scoperta del virus apre la strada allo sviluppo del test ELISA per la diagnosi di sieropositività. Questa rappresenta un’importante conquista nella lotta contro l’AIDS.
Parallelamente alla scoperta del virus, il romanzo narra la storia della sperimentazione del primo farmaco anti-AIDS, l’AZT. La sperimentazione inizia nel 1985 e prosegue con una sperimentazione clinica su larga scala nel 1986. Questa sperimentazione, condotta in doppio cieco, conferma l’efficacia del farmaco, segnando un momento cruciale nella battaglia contro la malattia.
Tra i personaggi del romanzo Più grandi dell’amore spicca Ananda, una giovane indiana di tredici anni appartenente alla casta più bassa e impura della società indù. Dopo aver contratto la lebbra e sopravvissuta a un’esperienza traumatica nel mondo della prostituzione, Ananda trova rifugio in un centro fondato da Madre Teresa di Calcutta. Grazie all’aiuto delle Missionarie della Carità, riesce a superare le sue difficoltà, a scoprire il cristianesimo e a diventare suora con il nome di Suor Ananda. La inviano a New York per lavorare in un ricovero per malati di AIDS. Philippe Malouf, un monaco libanese paralizzato, la sostiene spiritualmente offrendo la sua sofferenza attraverso la preghiera.
Philippe Malouf è un giovane monaco dell’abbazia dei Sette Dolori di Latroun, in Israele. A seguito di un incidente che lo lascia paralizzato, Malouf riesce a trovare un nuovo scopo nella vita attraverso il sostegno spirituale offerto alle suore delle Missionarie della Carità. Diventa così il sostegno spirituale di Suor Ananda, che lotta quotidianamente contro la malattia e la sofferenza.
Infine, il romanzo Più grandi dell’amore introduce Josef Stein, un giovane archeologo omosessuale che scopre di essere malato di AIDS. Dopo essere stato abbandonato dai medici per paura della malattia, viene trasferito all’ospedale Saint-Clare, dove trova sostegno in un piccolo gruppo di medici e infermiere volontari. Nonostante la gravità della sua condizione, Josef riesce a mantenere un atteggiamento positivo e a diventare un sostegno per coloro che lo circondano. La sua storia si intreccia con quella di Suor Ananda e Philippe Malouf, mostrando come la compassione e la solidarietà possano emergere anche nelle circostanze più difficili.
“Più grandi dell’amore” è disponibile nelle principali librerie online e fisiche. In Italia, può essere trovato su Amazon, Libraccio, e Feltrinelli. È disponibile sia in formato cartaceo che digitale, permettendo a tutti di accedere facilmente a questa affascinante lettura.
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