In cerca di rifugio
Seduta tra volti, nel vagone affollato,
stringi l’ombrello, saldo e ben curato.
Nei tuoi occhi chiari, un velo di dolore,
una pioggia silente che scende dal cuore.
Le voci confuse, il rumore di fondo,
il treno che corre, trascinando il mondo.
Ma tu resti lì, ferma in mezzo alla gente,
col tuo sguardo lontano e il cuore assente.
L’ombrello che tieni stretto vicino,
non ferma quel temporale divino.
E mentre la folla ti passa accanto,
cerchi rifugio in un sogno infranto.
Corrado Borgh
In cerca di rifugio: Un Viaggio nei Sentimenti e nella Solitudine
“In cerca di rifugio” è una poesia che tocca le corde più profonde dell’animo umano, esplorando la solitudine e la ricerca di conforto in un mondo che spesso sembra indifferente. Attraverso immagini potenti e una narrazione evocativa, la poesia invita il lettore a immergersi in un’esperienza emotiva complessa e riflessiva.
Ambientata in un vagone di treno affollato, la poesia descrive una figura centrale che, nonostante la folla che la circonda, si sente profondamente sola. L’immagine di questa persona seduta tra volti sconosciuti, mentre stringe un ombrello ben curato, diventa il simbolo di una ricerca di protezione e sicurezza in un contesto caotico. L’ombrello, sebbene fisicamente in buone condizioni, rappresenta un’illusione di rifugio, incapace di fermare il dolore interiore che la persona sta vivendo.
Gli occhi chiari della figura sono descritti come portatori di un “velo di dolore”, una metafora che suggerisce un profondo senso di tristezza e disillusione. La “pioggia silente” che scende dal cuore amplifica questa immagine, rappresentando un dolore che, sebbene invisibile agli altri, è palpabile e penetrante. La pioggia silente diventa una manifestazione della tristezza interiore, che accompagna la persona in ogni istante.
Il treno, che “trascina il mondo”, è un altro potente simbolo nella poesia. Il movimento incessante e il rumore di fondo rappresentano il caos e l’indifferenza del mondo esterno, che continua a girare senza fermarsi, nonostante il dolore personale della figura centrale. Questa dinamica enfatizza il contrasto tra l’intima sofferenza della persona e la frenesia del mondo esterno.
La descrizione della figura centrale come “ferma in mezzo alla gente” con uno “sguardo lontano e il cuore assente” comunica un profondo senso di isolamento. Nonostante la presenza fisica in mezzo alla folla, la persona è emotivamente distante e distante, incapace di connettersi con coloro che la circondano. Questo isolamento viene accentuato dall’immagine dell’ombrello che, pur essendo vicino, non può fermare il “temporale divino” che rappresenta il dolore inevitabile e ineluttabile.
La conclusione della poesia, in cui la figura cerca rifugio “in un sogno infranto”, lascia il lettore con una sensazione di malinconia e riflessione. La ricerca di rifugio nel sogno simboleggia una fuga dalla realtà dolorosa, ma il sogno stesso è descritto come infranto, suggerendo che anche questa via di fuga è imperfetta e insoddisfacente. Questo finale sottolinea la difficoltà di trovare una vera via di scampo dalla solitudine e dal dolore, e invita il lettore a riflettere sulla propria esperienza di ricerca di conforto e rifugio.
“In cerca di rifugio” è una poesia che suscita una profonda empatia e riflessione nei lettori. Attraverso la sua esplorazione della solitudine e del desiderio di protezione, riesce a cogliere l’essenza dell’esperienza umana di fronte a un mondo che può sembrare distante e indifferente. La poesia è un invito a guardare oltre la superficie e a riconoscere la complessità e la profondità dei sentimenti umani, offrendo un momento di connessione e introspezione per chiunque si sia mai sentito solo o in cerca di rifugio.