Il MOSE, acronimo di “Modulo Sperimentale Elettromeccanico”, è un’opera monumentale. Nasce dall’esigenza di proteggere Venezia e la sua laguna. Le acque sempre più alte e le maree intense, dovute ai cambiamenti climatici e alla subsidenza del terreno, hanno reso necessaria questa difesa. Ma il viaggio del MOSE verso la realizzazione è stato lungo e tortuoso, con molte sfide da superare lungo il percorso.
Il 3 aprile 2003, il progetto del MOSE ha ricevuto l’approvazione ufficiale dal “Comitatone”, l’organo decisionale incaricato della salvaguardia di Venezia e della sua laguna. Questa approvazione ha segnato l’inizio di un’epica avventura, caratterizzata da anni di pianificazione, progettazione e lavoro duro.
Il MOSE, una barriera mobile alle tre bocche di porto di Lido, Malamocco e Chioggia, consiste in paratoie mobili che si chiudono temporaneamente per bloccare l’ingresso delle acque durante le maree alte. Questo sistema sofisticato si adatta alle diverse condizioni meteo-marine per garantire massima efficacia nella protezione della città e della laguna.
Ma l’approvazione del progetto del MOSE è stata solo l’inizio del viaggio. Nel corso degli anni successivi, il MOSE ha affrontato numerosi ostacoli e critiche, dalle questioni finanziarie alle preoccupazioni ambientali. Tuttavia, nonostante le sfide, il lavoro sul MOSE è continuato senza sosta, alimentato dalla determinazione di proteggere e preservare ciò che rende Venezia unica al mondo.
Oggi, il MOSE è un simbolo di speranza e di resilienza per Venezia e per il mondo intero. È un monumento alla capacità dell’umanità di affrontare le sfide più grandi e di proteggere ciò che di più prezioso ha: la sua storia, la sua cultura e il suo patrimonio naturale.
Mentre il MOSE continua il suo cammino verso il completamento, è importante ricordare il giorno in cui il suo progetto è stato approvato: il 3 aprile 2003, un giorno che segnerà per sempre il destino di Venezia e della sua amata laguna.